Fino all’anno scorso sentivo parlare le mie amiche del mese di Settembre con un tono a metà tra l’eccitato e il disperato. Mentre potevo capire l’eccitazione di ritrovare dei ritmi decenti (soprattutto per via dei bambini), non capivo la preoccupazione nei loro occhi.
Quest’anno, per la prima volta, ho capito.
La loro preoccupazione era rivolta al vestiario dei loro bimbi. O, più precisamente, al suo costo. Inizialmente non potevo comprendere questo loro stato d’animo perché mio figlio Noah era troppo piccolo e, quando sono così piccini, ci si trova in uno strano circolo vizioso in cui è normale continuare a comprare vestitini perché le taglie cambiano ogni mese, o ogni 3 mesi, o al massimo ogni 6.
Adesso mio figlio ha 3 anni e mezzo, e da poco ha iniziato la scuola materna. Quindi, un paio di settimane fa, mi sono ritrovata nelle condizioni delle mie sopracitate amiche, con una lista di cose da comprare in mano e lo sguardo rivolto verso il cartellino del prezzo. La cosa più costosa in assoluto era appunto l’abbigliamento, che, tra le cose per la materna, e le cose cha avrebbe dovuto indossare in altre occasioni, raggiungeva picchi di spesa tutt’altro che sostenibile.
Ho cercato dunque di fare mente locale e capire come avrei potuto risparmiare qualcosa da spendere in attività più piacevoli. Ed ecco a voi i miei 5 modi per risparmiare sui vestiti del “ritorno a scuola”:
- SALTARE COMPLETAMENTE LA NUOVA SESSIONE DI SHOPPING: è normale, tutti i bimbi vogliono dei vestiti nuovi, soprattutto quando arriva Settembre e si avvicina il nuovo anno scolastico. Ma, a meno che non abbiano recentemente avuto uno scatto di crescita, le cose che hanno già nei loro armadi, vanno più che bene. Anziché buttarsi in negozi che hanno vestiti poco costosi e che quindi ti invogliano a spendere ancora di più, svuota l’armadio del tuo bimbo e passa in rassegna tutto quanto. Cerca di togliere le macchie più resistenti che sono rimaste sugli indumenti già in vostro possesso e, se sono intrattabili, ricorri alla possibilità di colorare il capo di abbigliamento con una tintura per tessuti. Puoi sempre comprargli 1 o 2 outfit completi di pezzi “basic” che potrà sfruttare i primi giorni di scuola e successivamente abbinare ai capi più vecchi.
- ABITI DI SECONDA MANO: sì, avete sentito bene. Io non ci trovo nulla di male. Lo faccio principalmente tra parenti e amici. Chi ha un figlio più grande, solitamente passa gli abiti di questo all’amica con il figlio più piccolo e così via. In questo c’è non solo un grande risparmio a livello economico, ma è un bel gesto di affetto che vi viene fatto (e che potrete rifare a vostra volta). Quando comprate un nuovo capo, cercate quindi di averne cura il più possibile. Quando a voi non servirà più, di sicuro tornerà utile a qualcun altro.
- I GRUPPI DI SCAMBIO SUI SOCIAL: anche qui vale quanto detto sopra. Ci sono gruppi appositi sia su FaceBook che su altri social. Le mamme si accordano tra loro e si scambiano i vestiti dei propri figli. Ci sono addirittura gruppi dove gli abiti usati vengono regalati o dove è possibile, anziché scambiarli, venderli e acquistarli.
- LO SHOPPING ONLINE: spesso online si trovano ottimi affari. Sia in siti di gruppi di acquisto (come ad esempio Groupon, Privalia e compagnia bella) che su siti di marche abbordabili, come ad esempio Kiabi o Bonprix. Non scordarti di cercare online i codici di sconto per questo o quel sito prima di fare acquisti.
- ASPETTARE: Solitamente gli abiti (ma anche i prodotti per la scuola) vengono messi in offerta un paio di settimane dopo che la scuola è già iniziata. Con un po’ di pazienza riuscirai ad avere a prezzo scontato ciò che fino a qualche settimana fa era venduto a prezzo pieno.