Quello che ho imparato sullo stare in albergo con i bambini. I miei 10 trucchi per un soggiorno top.

Fin da quando ero piccola sono stata abituata dai miei genitori a viaggiare. Il primo viaggio lungo che ho fatto e di cui ho memoria è stato in Canada e io dovevo ancora compiere 5 anni. Quando sono diventata mamma ho deciso di non rinunciare a questa parte della mia vita e, d’accordo con mio marito abbiamo portato il nostro piccolo Noah Severus a fare un weekend lungo a Rimini quando aveva appena un mese.

Da allora abbiamo raggiunto diverse mete, sia per pochi giorni che per periodi medi o lunghi. Abbiamo quasi sempre soggiornato in hotel e, nell’arco di questi ultimi 3 anni, ho imparato un po’ di trucchetti che mi hanno salvata da disagi e brutte esperienze. Oggi ho deciso di condividerli con voi di modo che possiate decidere se usarli o meno.

  1. Gestire i pannolini sporchi. Generalmente la cosa che non manca mai nella mia valigia o nella borsa da viaggio dei miei figli sono le bustine da alimenti dell’Ikea. Sono i miei salvavita, davvero. Li uso sia per i pannolini sporchi che per i piccoli incidenti di fuoriuscita che spesso i piccoli hanno. Li uso per impacchettare i loro cambi prima della partenza, di modo da avere gli abbinamenti già pronti e per metterci dentro i vestiti quando sono sporchi. Comunque…qualche volta, nella fretta, mi è capitato di scordarli. Le prime volte sono andata in crisi. Quando avevamo dei pannolini sporchi da smaltire, mandavo mio marito alla ricerca di bidoni nei bagni comuni o all’aperto pur di non averli in camera. Perché, provate voi a restare in una stanza d’albergo con un pannolino sporco e puzzolente. Vi sfido a farlo e rimanere vive e vegete. Quello che potete fare è usare i sacchetti per la lavanderia che vi forniscono in camera oppure anche, a mali estremi, la cuffia di plastica per la doccia. Almeno così non morirete soffocate in quella benedetta stanza d’albergo!
  2. Rendere la stanza a prova di bambino. O comunque proteggersi da piccoli incidenti. E questo lo si può fare portando sempre in valigia un rotolo di nastro americano. Perché proprio il nastro americano? Perché è più resistente rispetto al nastro di carta o al semplice scotch. Lo potrete usare sia per coprire i buchi della presa della corrente che per bloccare armadi e cassetti. Questo accorgimento l’ho imparato a mie spese dopo varie volte in cui passavo il tempo a cercare di far capire a mio figlio che le ante degli armadi non dovevano essere sbattute.
  3. Evitare di far cadere dal letto i pupi. Questa sì che è stata per lungo tempo una sfida. Noah Severus ha quasi sempre dormito nel lettone con me e mio marito in vacanza. Però quando faceva i suoi pisolini era spesso da solo. Le modalità per prevenire di farlo cadere dal letto cambiano a seconda del viaggio che faccio. Se sono in macchina ho spazio a sufficienza per portarmi dietro una sponda da viaggio come questa: https://amzn.to/2kKpJ0o . Se sono in aereo, treno o non ho la possibilità di avere molto spazio ripiego sempre sui cuscini extra. Basta chiedere in accettazione (o alla signora delle pulizie) che vi vengano portati in camera di modo che possiate usarne un paio in più per prevenire la caduta dal letto dei piccoli.
  4. Sorvegliare i piccoli mentre dormono. A casa nostra usiamo ormai da 3 anni questi monitor per controllare il nostro bimbo mentre dorme : https://amzn.to/2J6fBO5 . In viaggio è sempre stato un problema perché, come dicevo prima, non sempre abbiamo abbastanza spazio per portarci dietro tutti i nostri “attrezzi del mestiere”. L’anno scorso è capitato che per poter pranzare io e mio marito facessimo i turni al ristorante. Mentre addormentavo il piccolo andava lui e successivamente lui rimaneva a sorvegliarlo mentre io andavo a pranzare. Questo è successo per 2 giorni. Dopodiché mi è venuto in mente di usare i nostri cellulari con le videochiamate. Un cellulare rimaneva in stanza inquadrando lui e l’altro ce lo portavamo dietro al ristorante. Il tratto di strada tra il ristorante era brevissimo naturalmente. In tutto, cronometro alla mano e senza correre, la stanza era raggiungibile in un minuto.
  5. Bloccare fuori dalla stanza il rumore. Se siete delle viaggiatrici sapete bene che l’albero è un ambiente rumoroso e, per quanto si possa richiedere una stanza tranquilla, c’è sempre la possibilità che qualche rumore inconsulto possa disturbare il sonno dei nostri piccoli. Noi abbiamo l’abitudine di dormire con una macchina del rumore che blocca appunto, fuori dalla stanza, tutti i rumori indesiderati. Al momento ne abbiamo 2, una per casa (questa  https://amzn.to/2xBS81B ) e una per quando siamo in viaggio (questa https://amzn.to/2xCLKHH ). Ci è capitato di recente, durante un weekend a Milano, di dimenticarla a casa. Siamo riusciti a compensare con un’app del telefono, ma non è assolutamente la stessa cosa.
  6. Un fasciatoio sempre disponibile. All’inizio sia io che mio marito impazzivamo con asciugamani srotolate sul letto ad ogni cambio pannolino. Questo finché non ho pensato di “istituirne” uno fisso anche in viaggio. Nelle stanze d’albergo spesso e volentieri c’è una scrivania. O magari un tavolo. Ecco, solitamente quando arrivo uso un asciugamano arrotolato come cuscino, e un altro asciugamano come “materassino”. E la postazione diventa subito fissa.
  7. Chiudere quelle maledette tende. Non si sa come mai ma in albergo le tende non riescono mai ad oscurare completamente la stanza. E raramente sono dotate di tapparelle, veneziane ecc. Quello che faccio io è portarmi da casa queste: https://amzn.to/2sAPofu . Se me le dimentico non faccio altro che utilizzare le grucce da gonna che spesso sono di serie negli armadi delle stanze.
  8. Acqua calda sempre disponibile. Mi è capitato di dover avere a disposizione dell’acqua calda per poter preparare un biberon di latte a mio figlio dopo che avevo smesso di allattare. Per lui è una coccola prima di andare a nanna che ancora non vuole abbandonare quindi devo essere sempre attrezzata. Quello che ho fatto io è stato acquistare questo piccolo bollitore da viaggio: https://amzn.to/2srRHCd . Se doveste dimenticarlo a casa, potrete sempre chiedere al barista del bar dell’albergo di scaldarvi l’acqua con la macchinetta del caffè. Sempre che un bollitore non sia in dotazione nella stessa stanza.
  9. Un gioco non gioco per intrattenere i piccoli. Una volta per purissimo caso mi sono trovata davanti a questo nastro adesivo: https://amzn.to/2kHQ3YQ . Da allora ce l’ho sempre in valigia. Basta una macchinina per intrattenerlo almeno per un po’ di tempo. E questo “giochino” è perfetto per una stanza d’albergo. Non ingombra, non sporca e si rimuove facilmente.
  10. Una valigia da cavalcare. Non sapete quante volte questa valigia mi ha salvata da capricci e anche da vari impicci. Il piccolo Noah Severus ci può montare sopra e far finta di essere un pilota sulla sua moto e un cavaliere sul suo cavallo. Alla fantasia non c’è davvero limite. Per fortuna la nonna ce l’ha regalata 2 Natali fa ( https://amzn.to/2HdNuqt ).

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