La fecondazione assistita può essere un processo difficile da affrontare. Quindi ho pensato di condividere una lista di trucchi che mi hanno aiutata tantissimo.
- Gruppo di supporto. Oltre a mio marito ho potuto contare su un gruppo FB di donne e uomini che affrontavano le mie stesse sfide e che erano disponibili a rispondere ad ogni mia domanda o perplessità. Se non sai a chi rivolgerti, nel box sotto al mio ultimo video su Youtube, puoi trovare il link ai gruppi di cui ho parlato e di cui faccio parte.
- Borsa per affrontare le visite/procedure. Io avevo con me sempre una borsetta che conteneva un raccoglitore con tutti gli esiti degli esami miei e di mio marito e alcune pagine bianche per poter prendere appunti; una penna per poter prendere appunti o firmare i moduli che mi venivano dati; una bottiglietta di acqua; un flacone di igienizzante per le mani; un paio di mutandine pulite e un paio di calzini; delle salviette intime e dei salvaslip.
- Tieni a mente che esiste l’iperstimolazione. Purtroppo è un evento piuttosto comune nelle donne che affrontano una stimolazione. La buona notizia è che i medici ti terranno sotto stretto controllo ecografico per scongiurare questa evenienza. In ogni caso, occhi aperti e ascolta il tuo corpo. Se qualche sintomo ti insospettisce, fatti controllare. Meglio un eccesso di zelo che un rimpianto.
- Pick-up. Indossa abiti molto comodi (tipo una tuta oppure un leggings morbido e una maglia larga) e se puoi prenditi almeno un giorno di ferie oltre a quello fissato dai medici. Potresti avere dei crampi, essere gonfia e leggermente dolorante. Nonostante il risultato che ti comunicheranno sappi che hai fatto tutto quello che era in tuo potere.
- Transfer. Ancora una volta, vestiti comodi. Nel mio centro consigliano di arrivare a questo momento con la vescica molto piena perché questo facilita il trasferimento dell’embrione. La procedura è rapida e assolutamente indolore.
Dopo il punto 5 sappi che la parte più difficile deve ancora arrivare e saranno le terribili 2 settimane di attesa prima di poter sapere se tutte le tue fatiche verranno ricompensate. Di questo però, ne parleremo un’altra volta.